incesto
Ossessione - 2a parte
di cuckold211
26.09.2024 |
13.102 |
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"Rientro molto tardi: è una serata molto calda, afosa, sono le 2:00, entro in casa, mia madre è sul divano, sveglia..."
Ecco finalmente la seconda parte del racconto trasmessomi dal marito di "La moglie porno". Posso capire che l'argomento non sia gradito a tutti, ma intanto la prima parte è stata letta da ben 153 utenti senza che nessuno lasciasse un benché minimo commento, anche in negativo. Non tutti capiscono che i commenti sono importanti per esortare l'autore a narrare e, non farlo, sembra invitarlo ad astenersi dallo scrivere. Pertanto vi voglio tutti presenti, sia quelli che apprezzano il lavoro, che quelli che lo disprezzano. Buona lettura e fatevi avanti con i vostri giudizi.********************************************************
Dopo la doccia, mi chiudo in camera a riflettere su quanto accaduto con mia madre; non ho il coraggio di uscire dalla mia camera. La sento in giro per casa a fare lavori; arriva l'ora di cena e viene a bussare:
"Ehi, non vieni ad aiutarmi a preparare il tavolo?"
Arrivo in cucina con gli occhi bassi; lei mi abbraccia e dice:
"Ma che diavolo ho fatto?! Ultimamente non mi riconosco; sto facendo una sciocchezza dietro l' altra; promettimi che tutto rimarrà tra noi" cui ho risposto: "Sì, mamma, perdonami se provo certe pulsioni per te", intanto lei aggiunge:
"Mi sento una poco di buono; ho perso la testa, tesoro mio!"
Dopo di che, ceniamo, passa la serata e, il giorno dopo, scuola, casa e venerdì sera, esco con gli amici. Rientro molto tardi: è una serata molto calda, afosa, sono le 2:00, entro in casa, mia madre è sul divano, sveglia. Mi chiede:
"Dove sei stato fino a quest'ora?"
"Ero con amici e si è fatto tardi, senza rendermene conto; scusa..."
"Dai su, a letto, sbrigati e lascia stare le mie culotte, porcellino" mi rivolge un sguardo in tralice; la saluto...
Boh, sembrava le fosse passato tutto quel ripensamento su ciò che era successo tra noi; comunque, non mi aspettavo quella battutina.
Mi viene da pensare che sia a causa di Luigi, se è ancora sveglia a quest'ora; magari era al telefono con lui, mentre mio padre dorme; poi, domani sera, lo rivedrà; quindi, non c'è altra spiegazione.
Chissà dove si vedono????
Sono in bagno e sento che mia madre è in cucina; ho caldo, ho voglia di fare una doccia e così mi spoglio ed entro nel box doccia.
A casa mia, abbiamo l'abitudine di non chiudere mai a chiave la porta del bagno, così, mentre sono sotto l'acqua, vedo l'ombra di mia madre entrare, si siede sul water a mingere; io non riesco a non toccarmi: ho il cazzo durissimo e mia madre è lì, così vicina. Dopo un po' lei è al lavandino a lavarsi i denti, io sto dentro il box e non posso mica uscire con lei lì, mentre ho il cazzo così duro....
Intanto lei sembra proprio aspettare che io esca, non se ne va, al che mi dico, basta, sarà un attimo, apro il box e cerco di uscire girato di spalle, prendo subito l'accappatoio e lei è lì, in mutande e reggiseno; fa troppo caldo e, per casa, è abituata a stare così.
E' lei a rompere il silenzio, mi dice:
"Bravo, ti sei dato una rinfrescata?" noto che è un po' strana, boh?!
Me ne torno in camera e lei è ancora in bagno. Indosso le mutande e mi sdraio sul letto, la luce è sempre accesa; chissà, mi chiedo, sarà cosi euforica per domani sera quando uscirà con quello?
E' sabato mattina. Mia madre entra in camera mia e dice:
"Dai ,sveglia, pigrone! Sono le 10:00". Ha indosso solo una maglietta bianca; mi si siede vicino e mi dice:
"Volevo far un giro in centro; magari, se vieni con me, cerchiamo di prendere qualche indumento per te, ti va?" Io le rispondo:
"Ok, ora mi alzo...." e lei a darmi fretta: "Dai, dai, su andiamo al bar a far colazione", va a vestirsi.
Mentre ai allontana non posso far a meno di guardare il suo culo incastonato in un perizoma; la maglia soprastante copre solo metà di quel suo culo: accidenti che scena, il cazzo mi sta scoppiando.
Sono in mutande, vado in bagno, .mentre passo davanti la camera, vedo mia madre nuda di fronte al suo armadio; mi soffermo sulla porta, lei mi vede e dice:
"Cosa guardi, porcellino? Non farti venire strane idee" e ride. "Va a prepararti, che usciamo!"
Pronto per uscire, vedo lei arrivare in salone, con una gonnellina nera a balze, un top e dei sandali con tacco, credo siano un 10... wow.... Mi viene spontaneo dirle:
"Mamma, sei bellissima" e lei: "Grazie tesoro" mi prende sotto braccio e si parte. Sosta al bar, colazione e lì gli sguardi su di lei sono tantissimi. E' troppo bona mia madre: come si fa a non guardarla?
Deve sentirsi come una ragazzina; stiamo camminando in centro, quando, ad un certo punto, da un tavolino di un bar, un uomo saluta mia madre, in modo molto distinto; poi mi è stato chiaro il perché!!!!
"Buongiorno, signora, come sta?" e mia madre con un po' di rossore sul viso:
"Bene, grazie, e lei?" Lui tiene a precisare: "Tutto bene, sono qui con un cliente e, vedendola passare, non ho saputo trattenermi dal salutarla"
Mia madre, per educazione, risponde: "Sto facendo un giro per il centro con mio figlio" e lui li mi si presenta: "Piacere, giovanotto, sono Luigi" e mi dà la mano.
Hai capito, viene da chiedermi. Allora è lui il famoso Luigi, che se la fa con mia madre? Ci invita a prendere da bere qualcosa, ma mia madre dice che dobbiamo andare; avverto che è parecchio imbarazzata, ci salutiamo e riprendiamo il giro....
Mentre proseguiamo la nostra passeggiata per il centro, le chiedo:
"Ma chi era quello?" e lei mi risponde: "E' un imprenditore, cliente dello studio, e quindi ho a che farci per motivi di lavoro".
Poi aggiunge: "Tutto mi sarei aspettata, tranne che incontrarlo qui" e ride, continuiamo, facciamo diversi acquisti. Quando ormai si son fatte le 14:00, torniamo verso casa; arrivati, mangiamo qualcosa e poi me ne vado in camera; per casa c'è un silenzio quasi tombale.
Dopo un po' mi alzo e vado in cucina; noto che il telefono non è al solito posto, cioè sul mobile della sala, perché, essendo quello fisso, in quel tempo lo si poteva portare in altre camere, dove vi erano le prese.
Andai in cucina, ma non c'era nessuno; resta da vedere la camera di sopra, che dà sul terrazzo; infatti, quando vi arrivo, la porta è chiusa e mia madre è al telefono. Odo delle risatine e poi dire.
"Scemo, mi hai messo davvero in imbarazzo, stamattina, ma che t'è venuto in mente???? - poi aggiunge - dai allora ci vediamo al solito posto, alle 21:00; a più tardi, pazzooo......."
Chiude la comunicazione ed io corro giù in camera e, dopo un attimo, la sento per casa. Mi metto sul divano e chiedo:
"Stasera esci, mamma?" e lei: "Si vado con una mia amica a mangiare la pizza, poi bohhh?"
Io, tra me, dico: che troia, va a farsi scopare da quello, altro che la pizza con l'amica; vederla per casa che gira sempre nuda, mi eccita un sacco, mi metto in mutande pure io, ho voglia di far qualcosa con lei, ho il cazzo duro; poi vado in bagno, lo faccio apposta per farle capire che vado a cercare un suo slip sporco; ho la porta socchiusa, mi sto segando e spero tanto che arrivi e mi sorprenda cosi, ma nulla, non la sento, son proprio eccitato e torno di là, da lei: è in cucina, al lavandino, la sfioro nel prendere un bicchiere, quando lei mi chiede:
"E tu, che fai stasera?" "Solito, mamma, esco con i miei amici, anche se avrei in mente ben altro".
E lei: "Ah sìììì, e cosa???" Dimmi!" "Uscire con te, ad esempio".....e rido, "Ma daiiiii, che dici???"
Lei si gira verso il lavandino ed io ormai sono annebbiato ...la abbraccio da dietro, appoggiando il mio cazzo al suo culo:
"Mamma, sono pazzo di te" glielo strofino e lei mi dice:
"Che stai facendo?" Avverto che lo dice non in maniera categorica, ma emettendo un sospiro:
"Dai, smettila, non si può....".
Lei però non si sposta da li; le mie mani risalgono fino ad arrivare al reggiseno; ho le sue tette tra le mani, separate dalla sola stoffa dell'indumento, le tocco, vedo che lei ci sta, tocco le tette e gliele stringo forte. Dopo un attimo di strofinio, lei si gira, mi spinge sul tavolo, dove mi siedo e lei cerca la mia bocca; mi bacia, mi mette dentro la lingua e poi infila la mano dentro le mie mutande; tocca il mio cazzo durissimo e dice, tenendo gli occhi mezzi chiusi:
"Ti piace che te lo tocco, porcellino?"
Mi abbassa le mutande, vado in sollucchero; mi masturba e continua a scappellarlo, poi, senza lasciarlo, mi porta di là; ho le mutande abbassate, arriviamo in camera, mi fa sedere sul letto, si slaccia il reggiseno, rimanendo con le sole mutande.
"Dimmi, ti piacciono le mie tette, porcellino? Quante volte ti sei masturbato mentre prendevo il sole in terrazza? Dimmelo, lo sai che mi accorgevo che mi spiavi, da dietro il muro; adesso toccale e leccami i capezzoli, dai, fammi vedere quanto mi desideri!"
Io, timidamente, prendo a leccarle i capezzoli; lei mi spinge la testa fra le sue tette, è molto eccitata e mi incita:
"Dai, leccale..."; poi mi prende la mano e se la porta dentro le mutande:
"Senti quanto mi hai fatto eccitare, porcellino? E' da tempo che mi sono accorta che mi guardi, mi spii, e so anche che, mentre scopo con tuo padre, più di una volta, ti sei messo lì a guardarci: dimmi, è vero? Ci hai spiato, senti come sono eccitata?"
Intanto il cazzo è sempre nelle sue mani, me lo masturba: "Hai un cazzo durissimo". Noto che ora si è fatta più volgare nel linguaggio. Mi fa sdraiare sul letto e, pian piano, si mette sopra di me; strofina la figa sul mio scazzo, è molto eccitata e mi dice che sono un porco e lei stessa è una mamma depravata, che vuole godere con suo figlio; poi si tira indietro e torna a masturbarmi, è con il viso a pochi centimetri dal mio cazzo; mi spingo in avanti per avvicinarmi alla sua bocca e lei:
"Che vorresti? Devi dirmelo: dai, cosa vuoi che faccia?"
"Voglio che me lo succhi come fai con papà!"
"Ah, sicché, vuoi che te lo succhi, porco? Ci guardi mentre facciamo sesso e tu: cosa fai mentre ci guardi? Ti fai le seghe, porco? Dimmelo!"
Ed io: "Sì, mi sego". Lei, ormai, è fuori di testa, quasi non si rende conto d'esser oscena: ha assunto uno sguardo da vera porcona.
Avvicina il mio cazzo alla bocca, passa la lingua sopra la cappella, la fa ruotare: accidenti che bella questa sensazione, per me nuova; ora me lo prende tutto in bocca, lo sta succhiando; ho gli occhi chiusi, mi sto godendo il momento e sono al massimo: sì, sto per sborrare, non resisto più.
Se lo toglie dalla bocca, lo sega un po' ed io sborro subito: schizzo tutta la mia sborra su gambe e pancia; mia mamma dice:
"Ecco, sei contento adesso?" e corre via; son rimasto lì, imbambolato, a ripensare a tutto quanto successo; a mia madre e la sua sfacciata ipocrisia, ai sensi di colpa: ma che abbiamo fatto? No, non si può, ma intanto si gode il momento; quindi, prima le piace giocare con il fuoco e poi si lamenta? Io mi chiudo in camera, intanto arriva mio padre, si prepara per andare con gli amici e se ne va.
Rimane mia madre, che inizia a prepararsi, perché tra poco uscirà con Luigi, il suo amante. Viene in camera in accappatoio e mi dice:
"Ti dispiace se non ti preparo la cena: è un po' tardi"; io le rispondo "No, tranquilla mamma, va a prepararti altrimenti fai tardi con l'amica" e lei, "Grazie, tesoro" e va a prepararsi. Son circa le 20:30, la vedo arrivare in cucina tutta tirata: gonna corta sopra il ginocchio, il famoso top scollato con la schiena nuda, che aveva comprato qualche giorno fà; un paio di sandali tacco, credo 12, truccata con le labbra rosse, che mi costringe a dirle:
"Wow, mamma, che bella che sei!" E lei di rimando:
"Grazie, tesoro" prende giacca e borsa, e va.
Io resto li ad immaginare cosa farà con quello.....
Cerco di uscire a far serata con degli amici, ma ho la testa che pensa solo a lei, per come si era agghindata provocante ed ora, di sicuro, sarà tra le braccia di quel Luigi. La cosa mi eccitava tantissimo, sono in giro con il motorino insieme ad un amico, in un paese confinante con il nostro e, in un grande parcheggio, trovo la macchina di mia madre parcheggiata lì. "Cazzo" penso tra me e me "eccola qui, la mia mammina; è qui che si incontra con il suo amante?" E' un parcheggio grandissimo, dove, di giorno, fanno il mercato....
Ora mi è tutto chiaro: desideravo proprio vederla con il suo amante...
Quindi, verso mezzanotte, dico all'amico che me ne sarei tornato a casa, in quanto stanco di girare; lo lascio fuori casa sua e via, di corsa, di nuovo al parcheggio; lì, poco vicino, lascio il motorino e a piedi mi avvio verso delle panchine, dove ci sono degli alberi, a circa 20 metri dall'auto di mia madre e aspetto che torni. Il tempo non passa mai, ormai son quasi le 2:00 e non c'è nessuno ....
Ero molto eccitato, avevo il cazzo durissimo: di li a poco, avrei beccato mia madre con il suo amante.
Sono le due passate, quando vedo arrivare una macchina di grossa cilindrata e, guarda guarda, si ferma dietro la macchina di mia madre; ecco sono loro, io son dietro la panchina, accovacciato. Restano ancora un po' in auto, non mi riesce di veder nulla, da qui: cazzo. Ad un certo punto, lui scende, fa il giro e le apre la portiera; lui le dà la mano, lei scende: cazzo è nuda; la mini è risalita: ridono e lei si tira un po' giù la mini; lui l'abbraccia e le mette le mani sul culo, si baciano; che scena! Dio ho il cazzo pronto ad esplodere; lui la accompagna alla macchina: mia madre avanti e lui dietro; si salutano, io corro a recuperare il motorino....Arrivo a casa, mia madre è in bagno, vedo la luce accesa ....
Mi fermo in cucina, sono troppo eccitato per aver visto mia madre scendere dall'auto di quell'uomo; è stata una situazione troppo forte. Chissà, in tutta la sera, quante volte l'ha scopata; temo che mia madre abbia trovato l'amante giusto; un po' mi dispiace che mio padre non si renda conto di che gran pezzo di figa abbia come moglie; è proprio ingiusto trascurarla.
Sto bevendo un bicchier d'acqua e sento il ticchettio dei tacchi di mia madre avvicinarsi alla cucina. Dio mio, indossa il solo perizoma ed i tacchi; si è struccata, ma resta una figa esagerata; mi rivolgo a mamma:
"Ma vuoi farmi impazzire, tu?" e lei, con un sorrisino da maliarda, esordisce: "Ormai, tra noi, mi pare non ci sia più nulla da nascondere!"
Mi abbraccia, sento le sue tette contro il mio petto; la abbraccio pure io, ma non riesco a non pensare a poco prima, quando quell'uomo la stava abbracciando, poggiandole le mani sul culo.
Quindi le chiedo: "Allora, com'è andata la serata???" Lei mi risponde: "Tesoro mio, se ti dicessi benissimo?" cui replico: "Ne sarei più che felice a saperti contenta, mamma; devi avere un'amica con cui ti trovi bene, vero?".
Siamo ancora abbracciati ed io, intanto, le sto toccando il culo; lei risponde:
"Sìììì, mi fa star troppo bene, uscire con leiii"
Le mie mani si fanno più insistenti: la sto palpando e lei mi dice:
"Eiiii, eiiii, sento che ti sei eccitato, monellaccio; cosa vuoi ancora da tua mamma?" Le sto leccando le tette e lei mi lascia fare:
"Sì, sei bravo... continua pure" mi prende una mano da dietro il culo e me la porta dentro il suo perizoma, mi fa toccare la figa: Dio mio, è bagnatissima.
"Senti cosa mi combini? Ti rendi conto che mi hai fatto bagnare come una porca? Sei contento?"...
Le sto baciando il collo, lei ansima, si abbandona ed io struscio il mio cazzo contro la sua figa; torna un attimo in sé, mi prende per mano e mi porta in camera, sul suo lettone, si siede ed allarga le cosce:
"Ora guadami: voglio che me la lecchi proprio come hai fatto prima con le tette; ti insegno io, dai, che sono eccitata da non credere".
Io mi accovaccio fra le sue cosce ed inizio: cavolo, com'è bagnata, hhuumm, che odore! Lei mi tiene la testa e mi dice come fare; sento che sta godendo, dice parolacce e aggiunge:
"Fai tu quello che non mi fa più tuo padre: fammi godere... sì, sììì, godo." Poi, ripresa un po' di lucidità, mi dice:
"Spogliati, su.... Ora voglio sentire il tuo cazzo, dai, di sicuro devi averlo già fatto con qualche ragazza."
Io: "nooo....." Allora sarò la prima donna per te, tesoro mio; ti insegno tutto io." Intanto me lo sta scappellando, me lo sega un po' e poi lo guida tra le labbra della sua figa:
"Dai, tesoro, spingimelo dentro; dai, fammi sentire quanto mi desideri, visto che è da tempo che mi spii; dai, affondamelo dentro".
Sì, era quello che desideravo mi chiedesse, e cosi gliel'ho spinto dentro tutto, fin in fondo; cazzo, ero in paradiso. Lei ha mostrato di goderne alla grande a sua volta, la vedevo in estasi:
"Bravo, tesoro, dai, scopa per bene la tua mammina, che ha ancora tanta voglia, stanotte. Sì, sai che mi piace tanto il cazzo? Bravo, continua così, sei proprio bravo, sì, cosi".
Intanto io non ne potevo più. Era troppo per me, così sborro dentro la sua figa e lei mi stringe a sé, lasciando che il mio cazzo sguazzasse ancora dentro di lei.
(continua)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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